SELF-PUBLISHING , INDIE-PUBLISHING, HYBRID-PUBLISHING

 

SELF-PUBLISHING , INDIE-PUBLISHING, HYBRID-PUBLISHING

 

Per cominciare, è bene chiarire  quali siano le differenze fra tre termini usati spesso indistintamente che invece caratterizzano tre diverse realtà. Facciamo riferimento ai vocaboli inglesi che sono i più utilizzati.

 

SELF-PUBLISHING

Indica la scelta di pubblicare in totale autonomia, in cui l’autore segue tutto il processo: dall’ideazione della trama alla stesura del testo, dall’editing alla correzione di bozze, dalla scelta della cover (e della quarta di copertina) alla distribuzione, ovvero al caricamento sulle varie piattaforme.  Ovviamente questo non esclude – anzi è assolutamente auspicabile – che si serva di figure professionali come editor, correttore di bozze e grafico, per ottenere un risultato il più professionale possibile.

Tutti i costi sono a carico dell’autore, ma anche i guadagni, un volta detratta la percentuale richiesta dalla piattaforma (p.e.Amazon).

Va detto che non sempre gli autori che rientrano in questo gruppo intendono pubblicare per vendere: potrebbero farlo per familiari, amici, per un evento particolare etc.

Purtroppo va anche segnalato che la mancanza di professionalità di molti di questi autori dilettanti è il motivo per cui il self publishing è ancora guardato con sospetto.

 

INDIE-PUBLISHING

In origine questa definizione veniva utilizzata per indicare i piccoli editori indipendenti, poi si è estesa anche all’autore che pubblica facendo tutto da solo. Secondo l’ALLi (Alliance of Independent Authors) “un autore indie è uno scrittore di fiction, non fiction e poesia che autopubblica la propria opera e detiene  e controlla i diritti di pubblicazione”.

Ma che differenza c’è rispetto al self-publishing?

Il self-publishing comprende chiunque gestisca il proprio scritto, amatoriale o professionale che sia.

Gli autori indie, invece, scrivono e pubblicano con l’obiettivo di guadagnare, possibilmente per camparci. Quindi si impegnano e spendono tempo e denaro per:

1)imparare a scrivere;

2)studiare il genere in cui vogliono cimentarsi;

3)imparare ciò che è necessario sulle revisioni, sull’editing e sulla correzione di bozze;

4) conoscere i vari step della pubblicazione.

Insomma, per questi autori si tratta di un vero e proprio business.

 

HYBRID-PUBLISHING

Si tratta di un nuovo modello di pubblicazione, in cui si intrecciano i percorsi dell’editoria tradizionale e del self-publishing.

Nel primo caso possiamo parlare di una forma di collaborazione tra l’autore e l’editore, che investono nel libro dividendosi le spese, in una proporzione stabilita dal contratto di pubblicazione. Allo stesso modo anche il ricavato di questa partnership sarà ripartito tra autore e editore secondo una percentuale fissata in precedenza.

Nel secondo caso è l’autore che sceglie di pubblicare alcune cose con un editore tradizionale  e altre in self-publishing.