Chez moi

Dopo trent’anni di matrimonio con Federico, Clelia vive adagiata nella serena e tranquilla routine di un ménage che credeva consolidato. La scoperta che il marito la tradisce con un altro uomo si abbatte su di lei simile a un devastante tsunami. Superato il ko iniziale, Clelia decide di rinascere dalle macerie della sua vita precedente. A darle manforte accorrono le amiche di sempre: Alma, professoressa universitaria dedita ad appaganti relazioni sessuali con uomini molto più giovani, e Nicoletta, romantica e insoddisfatta moglie di un cinico faccendiere.

Nume tutelare della nuova esistenza è l’amata zia Ninni, passata da poco a miglior vita, nel cui casale sul lago Clelia decide di trasferirsi. Ma la sua ‘second life’ viene turbata dall’incontro/scontro con il tipo d’uomo che lei ha sempre evitato con cura: un Maschio Alfa doc. Non è certo un ragazzino, ma questo non inficia di una virgola il suo essere ‘alfa’. Rodolfo, questo è il suo nome, ex atleta e imprenditore del sociale, provoca nella ‘nuova’ Clelia reazioni del tutto inaspettate: tutti i sintomi conclamati di una cotta adolescenziale.
Dunque è possibile, anche alla sua età, provare quelle sensazioni che da sempre ha relegato alla letteratura d’appendice? Con Rodolfo si trova a vivere emozioni del tutto sconosciute, che la portano a comportarsi con lui come mai avrebbe immaginato, neppure nelle sue più scatenate fantasie. Ma un evento inatteso e destabilizzante piomba all’improvviso nel piccolo mondo armonioso e pieno di passione che Clelia ha ricostruito. Un evento che mette di nuovo tutto in discussione e, per comprendere realmente quello che prova, Clelia dovrà rischiare l’equilibrio raggiunto in nome di qualcosa che, a sessant’anni suonati e con tutta l’incredulità del mondo, è costretta a chiamare con il suo nome: amore.